Il Guerrilla Marketing è una strategia di marketing low-cost e non convenzionale che mira a stupire lo spettatore ed ottenere il massimo della visibilità con pochi sforzi economici.
Il termine guerrilla fa riferimento alla guerriglia, ossia una battaglia improvvisa e non pianificata che si basa sull’utilizzo di poche risorse e sull’attaccare il nemico con azioni di sorpresa.
Cosa fare per creare una strategia di Guerrilla Marketing?
Ecco alcuni consigli da seguire per attivare questo tipo di campagna:
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Passaparola
È fondamentale sia per le campagne online che offline. Nel primo caso si possono sfruttare tutti i social media disponibili per generare curiosità e far girare l’idea il più possibile. Nel secondo caso si fa affidamento alla cartellonistica stradale che deve essere posta in location strategiche in cui è presente il giusto transito di persone in target.
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Coerenza
Nonostante l’aspetto non convenzionale, ogni idea deve essere coerente con il brand e veicolare la sua mission, cercando sempre di scioccare e incuriosire lo spettatore.
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Imprevisti
Per le strategie offline possono essere diversi imprevisti da tenere in considerazione come il meteo, le normative locali e la location.
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Non infastidire
Al contrario della shockvertising, che fa leva sulle emozioni negative che suscitano paura e apprensione, la guerrilla marketing non deve infastidire il destinatario ma semplicemente incuriosire e creare stupore.
Esempi di successo:
FRONTLINE
ZOO DI COPENHAGEN
KILL BILL 2
PANTENE
NIVEA
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